Costruire e consolidare la propria presenza reale e soprattutto sui social media non è mai stato così importante come in questi ultimi anni. Con l’arrivo della crisi sanitaria di Covid19 è aumentata in modo esponenziale l’utilizzo dei network e della rete, ma quando la crisi sarà passata bisognerà guardare anche al marketing reale e non solo digitale. Ogni giorno, i nostri social media permettono all’utente di accedere a un panorama di servizi compatibili agli interessi mostrati, aiutandoci a soddisfare le necessità e i bisogni. Quando la pandemia sarà superata anche le strategie che comprendono eventi, tavole rotonde e meeting torneranno in voga ed andranno analizzate di conseguenza.
Prima di promuovere il tuo Personal Brand e capire come diventare influenti nella tua nicchia e settore di riferimento, è importante conoscere i competitors presenti sul mercato. Osservare l’operato di altri è una pratica assai diffusa in tutte le operazioni di marketing e l’attività degli influencer non fa quindi eccezione.
In questo articolo ti aiuteremo a rispondere a qualche domanda cruciale, ad esempio:
- Da cosa dipende la crescita delle persone che seguono un Opinion Leader?
- Come un influencer si distingue dal resto della folla?
- Qual è il segreto dietro la loro strategia di grande impatto sull’audience?
Speriamo di insegnarti a guardare il piano di marketing ed editoriale della concorrenza in modo da non sovrapporre le voci e replicare attività già svolte da altri, ma restare unici il più possibile anche nella strategia di comunicazione.
La crescita dell’audience
La prima cosa da fare per capire se un influencer è attivo in rete e sta lavorando bene è quella di osservare con attenzione la sua crescita mensile di follower – facendo attenzione ai fake, analizzare i commenti, le recensioni, la brand reputation e la presenza del suo target di riferimento negli eventi reali. Oltre ad osservare i numeri direttamente dai profili social, esistono svariati tool che ti permettono di compararli a quelli personali e monitorare con quanta velocità si muovono i loro parametri d’interesse, in maniera da capire quali sono i post che funzionano e danno una spinta ai nuovi arrivi o ai likes.
Osservando da vicino le attività di un brand, durante un periodo di aumento significativo dei follower, puoi apprendere quali sono gli elementi vincenti di una campagna oppure i fattori di debolezza. Analizzando i commenti o le recensioni si potrà studiare se l’influencer è seguito oppure la sua attività di comunicazione cade nel vuoto della rete.
Nel mondo reale è più semplice. Si guarda un’aula e si capisce se il relatore è riuscito ad attirare l’attenzione della Buyer Personas, oppure si interagisce con i pubblico durante la pausa e si ascoltano le osservazioni. Si assiste ad un dibattito e si controlla l’attenzione dell’audience. Nella vita di tutti i giorni osservare la realtà che ci circonda è più facile, mentre nella rete l’apparenza spesso inganna.
Migliorare l’engagement
Quando si lavora per ottenere una strategia di marketing capace di costruire engagement nel tempo, è importante comprendere meglio la propria nicchia e quale tipo di contento meglio si adatta alla propria cerchia di utenti. Ci sono molti fattori che aiutano a migliorare l’engagement, sia sui social, all’interno di un blog e nella vita reale. Prima di programmare la tua campagna di marketing, controlla l’operato dei brand o degli altri influencer più affermati all’interno del settore. Analizzare con attenzione i contenuti dei tuoi concorrenti ti aiuterà a valutare nuovi formati di comunicazione, evitare qualche errore cruciale e soprattutto restare unici nel mostrare i contenuti al target di riferimento. Quali sono le nuove tecniche di comunicazione sviluppate dai concorrenti? Cosa è cambiato dall’ultima volta che hanno lanciato una campagna?
Analizzare il coinvolgimento si può effettuare anche nelle strategie di marketing tradizionale. Gli eventi, citati in precedenza, la promozione di un libro, una tavola rotonda dovrebbe essere studiati per capire come i competitor utilizzano le tecniche classiche di vendita e ne elaborano di nuove.
Se un collega decide di promuovere un nuovo libro che tratta di investimenti nel settore delle energie rinnovabili creando un evento all’interno di un parco eolico con la presentazione del sistema e della centrale agli utenti di riferimento e successivamente organizza un intrattenimento per gli ascoltatori utilizzando i benefici del posto, bisogna essere pronti e capire l’impatto della strategia!
E’ necessario studiare gli effetti delle sua nuova tattica di marketing e analizzare la portata del seguito e il successo dell’iniziativa. Se la promozione ha aumentato l’engagement dell’audience è possibile creare un evento che riprenda alcune caratteristiche di quello appena svolto dalla concorrenza, ma rimanendo sempre fedeli a noi stessi e migliorandolo per quanto possibile la strategia utilizzata.
Prendere spunto dagli influencer del tuo settore
Prima di lanciare la tua prossima strategia di comunicazione, fai un benchmark di tutti gli influencer che operano nel tuo settore e individua quali sono le loro attività influenti più recenti. Strumenti come Upfluence, per esempio, forniscono dati immediati sui competitors diretti e le loro attività online, fornendo metriche e indicando quali sono i post che generano più engagement in assoluto. In questo modo diventa facile capire quali sono gli argomenti che colpiscono, capaci di fare scalpore o suscitare una discussione.
Google e le Keyword
L’analisi dei competitor, meglio nota come benchmark, è un’attività indispensabile per tutti coloro che sognano di posizionarsi nel mercato.
Innanzitutto, è importante fare un distinguo tra i vari competitors all’interno del settore. I concorrenti sono diretti quando offrono un servizio simile, indiretti quando propongono servizi di una qualità differente, mentre sono potenziali quando potrebbero, in futuro, entrare nella tua sfera di influenza.
Google è uno degli strumenti più importanti per approcciarsi all’analisi della concorrenza, classificarla secondo le categorie sopra definite, e ottenere informazioni sulla base delle caratteristiche dell’offerta. Con quali parole chiave hai intenzione di posizionarti? Quali parole chiave hanno utilizzato i concorrenti? I risultati che offre Google nelle prime pagine della SERP (ovvero la pagina dei risultati dei motori di ricerca) ti aiuteranno a capire come muoverti nel tuo settore e come si stanno posizionando gli altri.
Analisi SWOT sui competitors
Un altro strumento che abbiamo utilizzato per analizzare il nostro business può esserci utile anche per la concorrenza. Uno dei più utilizzati sistemi di business design è la matrice SWOT: Strengths, Weaknesses, Opportunities e Threats. Osserva un concorrente e rispondi, con obiettività, alle seguenti domande:
- Strengths (Punti di Forza): Qual è la cosa che sanno fare meglio i tuoi competitors, o con la quale sono riusciti a emergere dal mercato? In che modo riescono ad attirare i loro clienti?
- Weaknesses (Debolezze): Quali sono i punti deboli più evidenti nella promozione o nel servizi dei tuoi competitors? Cosa manca nella loro offerta?
- Opportunities (Opportunità): Esistono punti fragili nel sistema di comunicazione dei tuoi concorrenti? In che modo puoi sfruttarle per non replicare gli stessi errori?
- Threats (Minacce): In che modo l’attività dei tuoi concorrenti minaccia la tua? Quali sono le loro fees, e che differenze ci sono con le tue? Possono entrare nella tua nicchia di mercato?
Quando fai un benchmark, l’opinione di chi legge è essenziale. Leggi i commenti, siano tuoi o dei tuoi concorrenti: solo in questo modo capirai che cosa pensa davvero la gente di loro.
Risposte