Il consulente deve cambiare il modo di pensare e trasformarsi in un’impresa per evolvere dal punto di vista lavorativo. Metodo e pianificazione sono la chiave.

Quando si parla di Brand normalmente si pensa ad una marchio famoso, ad un’azienda importante e una realtà composta da una moltitudine di dipendenti che lavorano in modo assiduo ad un progetto conosciuto e di successo.

La crescita professionale è invece di solito abbinata alla formazione, nel senso più tradizionale del termine, oppure con un accezione più moderna, al “Business Coaching”, il servizio di affiancamento e sostegno per rivalutare la propria persona e le attitudini nascoste a favore del lavoro.

In entrambi i casi, quando si pensa a questi concetti, si sottovalutano alcuni fattori chiave che potrebbero fare la differenza tra il successo e l’oblio. Il Brand infatti non deve necessariamente collegarsi solo ad un’azienda, più o meno grande, con un fatturato da milioni di euro, ma può sposarsi perfettamente anche all’attività del libero professionista o consulente, che invece deve gestirsi come un’impresa e comportarsi come tale.

E’ finito il periodo nel quale la struttura, l’organizzazione e l’immagine rappresentano solo gli elementi fondamentali del successo del gruppo, ma diventano qualità necessarie del singolo. Oggi, in un mercato sempre più competitivo, il segno distintivo, l’unicità, il planning e la PERCEZIONE che forniamo all’utente tramite queste fondamenta sono diventati i principi del successo e gli obiettivi da raggiungere. 

La nostra REPUTAZIONE e il POSIZIONAMENTO sul mercato dipendono in primis da queste componenti e contribuiscono inoltre a costruire la CREDIBILITA’, pietra miliare della riuscita.

Da professionista a impresa

Ma cosa significa trasformarsi da professionista ad impresa? Ovviamente come consulente finanziario non si può diventare una banca o una società di gestione del risparmio, questo non è possibile, ma si può ragionare per strutturare l’attività come un’entità organizzata.

La gestione del tempo diventa quindi fondamentale, la schedulazione e ripartizioni delle tipologia di lavori da eseguire durante il giorno, la settimana, l’anno diventano prioritarie. Il TIMING PLANNING a lungo termine dovrebbe essere considerato come l’asset strategico di un portafoglio di investimento mentre l’organizzazione di breve periodo come la parte tattica.

Gli obiettivi, come nelle aziende e nella conduzione dei portafogli dei clienti, dovrebbero essere pensati e progettati annualmente, mentre il percorso per raggiungere tali target elaborato con orizzonti temporali più ravvicinati.

Non avendo alle spalle la struttura organizzativa di un’impresa bisogna sopperire con una corretta gestione del tempo, per fornire un’immagine adeguata a coprire tale carenza, ma soprattutto per riuscire a seguire tutte le attività previsteincontro con i clientisviluppo nuovi contattidigital marketingpartecipazione ad eventi e networking. Questo permetterà al consulente di dare la percezione di un professionista capace di coordinare ogni situazione e organizzato nell’attività lavorativa fornendo una sensazione di STABILITA’ e di CONTROLLO.

Trasformare la propria attività in impresa non significa solo preoccuparsi della gestione del tempo, ma anche delle RISORSE e dei COSTI. Un’ azienda elabora un piano industriale o un Business Plan, valuta e analizza spese e ricavi della propria realtà lavorativa. Lo stesso concetto deve applicare il consulente analizzando le attività intraprese, i benefici che hanno portato e i costi subiti.

In questo modo si avrà una chiara visione d’insieme per pianificare a lungo termine gli impegni e correggere eventualmente in corsa qualche decisione o stima errata. 

Nel processo di modifica da semplice promotore ad imprenditore di fondamentale importanza e sul gradino più alto, resta la definizione del BRAND, ovvero la creazione di un marchio che ci definisce e ci rende unici nel nostro settore. 

Se pensi che possa essere utile pianificare il tuo tempo e la tua attività entra nella sezione delle risorse aggiuntive e scarica gratuitamente i Tool dedicati: TIMING PLANNING e BUSINESS PLAN.

L’importanza del Brand e la crescita professionale  

Il Brand sono l’insieme delle qualità e delle competenze che distinguono il professionista o l’impresa dai competitor. In un mondo nel quale la concorrenza è sempre più fitta e la comunicazione sempre più avanzata, la necessità di creare un Brand per elevarsi dalla massa diventa non solo utile, ma indispensabile.

Il consulente, che si trova giornalmente a confrontarsi con altri colleghi, reti di promotori, banche tradizionali e Sim di consulenza, dovrà riuscire a farsi ascoltare dal potenziale cliente, già bersagliato da migliaia di iniziative, eventi e comunicazioni di vendita.

Come riuscire quindi nel compito di farci ascoltare tra la moltitudine? Il primo gradino è definire un Brand distinguibile e personale, con carattere, competenza e credibilità. Il passaggio successivo invece coinvolge i contenuti della comunicazione, ovvero il messaggio che si intende trasmettere e che l’utente riceverà. Il terzo passaggio del processo è infine la promozione del contenuto realizzato con il posizionamento dello stesso. Ultimo, ma non meno fondamentale, sarà la gestione della REPUTAZIONE o Brand Reputation.

Il professionista dovrà essere in grado di affrontare le critiche e le osservazioni e trarne vantaggio per evitare di danneggiare il lavoro svolto svolto durante il processo di creazione del proprio marchio. 

La gestione della BRAND REPUTATION non è da sottovalutare in quanto genera un forte stress e negativizza il valore concepito. Una corretta gestione delle risposte, soprattutto nella rete, possono diventare armi favorevoli per aumentare la propria autorevolezza nel settore. 

In caso contrario, una pessima gestione delle critiche potrebbe invece condurre ad un cambio di percezione da parte dell’utente nei confronti del nostro marchio e della credibilità costruita nel tempo.

Se vuoi avere chiaro come gestire la tua reputazione e detenere uno schema di valutazione specifico per studiare la tua reputation scarica l’applicativo gratuito sulla BRAND REPUTATION nella sezione delle risorse aggiuntive del Blog.

Non voglio cambiare richiede troppo tempo e risorse

Dopo aver analizzato tutti i passaggi del processo di definizione e creazione di un marchio e la trasformazione da semplice professionista ad impresa, il primo pensiero potrebbe andare alle difficoltà nel mettere in pratica i vari passaggi. Considerandolo un grande dispendio di tempo ed energie.

La realtà è che questo cambiamento, per restare al passo con l’evoluzione, è imprescindibile, ma non si è obbligati a sostenerlo da soli. Se la definizione, creazione e promozione di un Brand è troppo onerosa è possibile seguire percorsi formativi volti ad accelerare l’evoluzione oppure affidarsi a professionisti che possono offrire questa tipologia di servizio.

L’obiettivo, da non dimenticare, è rappresentato dalla crescita professionale e dalla possibilità non solo di raggiungere nuovi clienti, ma di persuaderli di essere la scelta migliore in quanto capacità, organizzazione, gestione, relazione, comunicazione, credibilità e affidabilità sono le caratteristiche sulle quali fondiamo l’unicità del nostro BRAND e la forza della BRAND REPUTATION.