Riuscire a posizionarsi nella prima pagina della SERP dei motori di ricerca e ottenere visibilità gratuita, sembra una missione difficile ma non impossibile. Non è facile prevedere se i tuoi contenuti ci arriveranno, ma una cosa la puoi fare, puoi lavorare sul lato SEO On-Page e ottimizzare i tuoi contenuti, per fare in modo che ottengano una buona visibilità nel medio-lungo termine.

Una buona strategia SEO si basa sulla costruzione della rilevanza dei contenuti, con la costruzione dell’autorità del sito web. Devi insomma creare contenuti rilevanti, di qualità e soprattutto pertinenti alle query di ricerca degli utenti, che possono essere condivisi dagli utenti, in modo da ottenere anche backlink di qualità, e diventare una fonte autorevole nel tuo settore.

È importante riuscire a posizionarsi nella prima pagina dei motori di ricerca, e rispondere in modo adeguato alle domande degli utenti. Per ottenere questo, devi collaborare con Google per fornire i migliori risultati di ricerca.

Considera il fatto che circa il 90% del traffico di un sito web, viene generato dai motori di ricerca, e che il 96% delle persone che effettua una ricerca non va nella seconda pagina di Google, questo per farti capire quanto sia importante la SEO.

Cos’è la SEO On-Page?

La SEO On-Page è un’attività di ottimizzazione di tutti gli elementi presenti all’interno di una pagina web, con lo scopo di posizionarsi correttamente sui motori di ricerca. Gli elementi interessati sono:

  • L’URL della pagina
  • I Metadati
  • I titoli (meta title)
  • I Link interni di collegamento
  • I parametri di architettura della pagina
  • La leggibilità e l’usabilità per i dispositivi mobili (che sono i più utilizzati)
  • Il contenuto stesso (rilevanza e pertinenza)
  • Le keywords

Il contenuto

Secondo una ricerca di Ahrefs il 90,63% dei contenuti online non genera traffico.

ricerca sui contenuti ahrefs

Il contenuto è il vero protagonista e deve essere di qualità. Ma cosa significa di qualità? Creare un contenuto di qualità significa prima di tutto, creare un contenuto che risponda agli intenti di ricerca degli utenti.

Gli algoritmi di Google tengono conto anche della sintassi e della semantica delle ricerche effettuate dagli utenti. La pertinenza dei contenuti rispetto all’intento di ricerca è uno dei fattori di ranking più importante. Su Google puoi trovare una guida per la valutazione della qualità della ricerca su Google.

Un contenuto non deve essere solo rilevante, ma deve anche soddisfare l’intento di ricerca dell’utente. Per questi motivi devi:

  1. Capire quali solo le keywords utilizzate dagli utenti, relative agli argomenti per cui ti vuoi posizionare.
  2. Analizzare i risultati presenti sulla SERP e capire con che tipo di contenuto, sono posizionate le keyword che vuoi utilizzare.
  3. Utilizzare le keyword long tail e i suoi sinonimi.
  4. Inserire all’interno del contenuto dei link di collegamento interni e anche esterni quando possibile, in modo da arricchire con argomenti secondari il tuo contenuto.

I metadati

I metadati SEO sono il titolo e la descrizione (metadescription) che dai poi al contenuto che pubblichi, una volta terminato di scrivere. Sono quelle informazione che appaiono nei risultati di ricerca di Google.

La meta description, quella che vedi sotto il titolo “Consulente Influente Home”, non è un fattore di ranking tenuto in considerazione da Google. Ma è comunque importante, perché è il primo punto di contatto con l’utente, che deve essere invogliato a cliccare sul link.

snippet esempio

Il title invece è uno dei 200 fattori di ranking che tiene in considerazione Google. Il title tag è il titolo cliccabile di un risultato di ricerca “Consulente Influente Home”.

I titoli

Altro aspetto molto importante è rappresentato dai titoli. Il titolo deve essere chiaro, deve rappresentare il contenuto della pagina e comunicare l’intento di ricerca degli utenti. Per ottimizzare i titoli dei tuoi contenuti, ci sono dei piccoli accorgimenti da applicare:

  1. Inserisci all’interno del titolo e nello slug dell’URL le principali keyword.
  2. Suddividi il tuo contenuto in paragrafi, ognuno con il proprio titolo (H2-H3-H4-H4-H5-H6) con all’interno le parole chiave correlate o i suoi sinonimi.

Ogni contenuto o articolo è composto da un titolo principale detto H1, in questo caso “Digital Marketing per consulenti finanziari: guida completa con strumenti e strategie”, e da altri titoli da inserire in ordine crescente H2, H3, H4, ecc.. I titoli che vengono maggiormente considerati da Google, sono i titoli H1 quello principale e i titoli H2.

Ai fini SEO importante mettere la parola chiave all’inizio del titolo, come nell’esempio che vedi nell’immagine sotto. Ripetere la parola chiave o un suo sinonimo nel primo paragrafo, in almeno un titolo H2 (dipende dalla lunghezza del testo, 300 parole circa è sufficiente una sola volta), e se utilizzi all’interno del tuo contenuto anche i titoli H3, inserisci la keyword anche al suo interno.

esempio titolo

Esistono dei plugin come Yoast SEO, da installare all’interno del CMS (strumenti come WordPress per la creazione di siti web e blog), che ti aiutano ad ottimizzare i tuoi contenuti lato SEO, evidenziandoti i miglioramenti da fare ed eventuali errori da correggere.

I titoli vengono anche visualizzati con una grandezza di font diversa, in base all’importanza che hanno nel contenuto. Il titolo H1 idealmente deve essere lungo tra i 50 e i 70 caratteri.

grandezze font titoli

Ricordati sempre però che scrivi per gli utenti e non per i motori di ricerca. Utilizza le parole chiave con attenzione e metodo, senza riempire il contenuto inutilmente, ma inseriscile solo quando servono, e quando puoi varia con i sinonimi. E soprattutto crea dei contenuti utili e coinvolgenti, e soddisfa i dubbi e la ricerca di informazioni dei tuoi potenziali clienti.

Architettura del sito web

Per quanto riguarda l’architettura del sito, è importante che tu abbia una sitemap (mappa con tutti gli URL delle pagine del tuo sito web) all’interno del sito web, in modo che possa essere scansionato dai bot e poi indicizzato. Se ti affidi a un’agenzia specializzata, se ne occuperanno loro.

Un altro fattore di ranking per Google, sono la sicurezza e gli URL funzionanti. Assicurati di avere un sito HTTPS e crea una pagina pagina 404 (pagina di errore), dove verranno reindirizzati gli utenti in caso di link non funzionanti.

Linking interna

Crea delle connessioni tra le tue pagine, per costruire una struttura interna solida. In questo modo darai visibilità anche ad altre pagine, che magari non hanno ottenuto un buon posizionamento.

Ottimizzazione per i dispositivi mobili

I dispositivi mobili sono i più utilizzati. L’indice mobile first è diventato uno dei fattori di ranking principali per Google.

Ottimizza le immagini che inserisci all’interno del tuo sito, e utilizza Google Search Console e altri strumenti come Page Speed Insight, per capire se il tuo sito è ottimizzato per i dispositivi mobili, se è quindi “Responsive”.

Responsive significa creare dei siti e della pagine, in grado di adattarsi graficamente e in modo automatico al dispositivo con i quali vengono visualizzati (computer, tablet, smartphone, cellulari, web tv). Riducendo così la necessità da parte degli utenti, di ridimensionare e scorrere i contenuti per poterli visualizzare correttamente.

Questi accorgimenti ti permettono di fare un buon lavoro, e soprattutto ti permettono di dare visibilità al tuo sito web o blog, e di conseguenza di trovare nuovi potenziali clienti interessati ai tuoi servizi di consulenza finanziaria.

Nel prossimo articolo parleremo di come fare una corretta ricerca delle keywords, e ti daremo delle chiare indicazioni sui termini da utilizzare, per rispondere alle query di ricerca degli utenti.

Se hai dei dubbi e non sei sicuro di come procedere per iniziare una strategia SEO, richiedi una consulenza. Il nostro team ti aiuterà in questo percorso, per farti ottenere una maggiore visibilità e quindi nuovi potenziali clienti.