Conoscere i fattori vincenti o le minacce che caratterizzano la persona e la professionalità sono gli elementi chiave per la costruzione della Brand Identity.

Per costruire un Brand solido è necessario partire dalla conoscenza di alcuni aspetti fondamentali della propria persona e della professione che si svolge. 

Insieme alla MAPPATURA DELLA PERSONALITA’ e alla MAPPATURA DELLE COMPETENZE bisogna aggiungere un’ulteriore analisi per completare parte del processo di costruzione della Brand Identity, l’analisi SWOT.

Analisi Swot. Cos’è e come farla

L’analisi SWOT è lo studio dei punti di forza e di debolezza, delle opportunità e delle minacce e permette di stabilire delle valutazioni che andranno ad integrarsi con le mappature di cui si è parlato in precedenza.

SWOT è l’acronimo di Strengths, Weaknesses, Opportunities, e Threats (forze, debolezze, opportunità e minacce) e la sua nascita si deve all’economista Albert Humphrey durante i suoi studi per lo Stanford Research Institute. L’analisi si basa su alcuni fattori interni che rappresentano i nostri punti di forza e debolezza ed alcuni elementi esterni quali le opportunità e le minacce

Lo studio di questi quattro fattori, integrati alla Mappatura Personale e delle Competenze fornisce un quadro chiaro della situazione attuale e permette al consulente di elaborare una strategia futura per costruire una Brand Identity di successo.

  • I punti di forza e debolezza 

Come accennato i precedente questi rappresentano i fattori interni che possono essere controllati e modificati, se necessario. Possono riguardare il lato umano, le competenze, l’organizzazione, le risorse e molto altro ancora. 

I punti di forza vanno considerati come elementi da evidenziare e sottolineare nella costruzione della Brand Identity, mentre una classificazione delle debolezze sarà utili per studiare una strategie di modifica o cancellazione della mancanza emersa.

  • Opportunità e minacce

Le opportunità e le minacce arrivano invece principalmente dall’esterno e sono più facilmente mutevoli in base al contesto. Per questo è vitale ripetere l’analisi SWOT più volte nel tempo perché dopo molti mesi o anni la valutazione potrebbe non essere più valida o affine alla situazione in atto.

Tra questi aspetti, nel contesto della consulenza finanziaria, si potrebbero annoverare i cambiamenti nella regolamentazione del settore, un cambio nella scena politica, dei risvolti economici inaspettati oppure nuove collaborazioni.

I punti chiave dell’analisi SWOT

Una volta definito il significato di analisi SWOT è necessario capire i diversi step della valutazione.

Il primo passaggio è quindi identificare i 4 punti chiave e inserirli all’interno della MATRICE DI ANALISI. La scelta dei punti da inserire nella matrice dovrà essere precisa e accurata, ma soprattutto veritiera. Il consulente dovrà essere in grado di riconoscere i 4 elementi con sincerità, trasparenza ed andare ad elencarli.

Se questo è un lavoro difficile da realizzare perché non conoscete le domande da porre e non sapete valutare le risultanze ottenute, allora scaricate la risorsa gratuita nella sezione Tool del Blog e andate a completare ogni singolo passaggio. 

La rappresentazione visiva dell’analisi SWOT, tramite la matrice, rende più intuitivo il processo di valutazione e l’obiettivo da raggiungere. 

A questo punto il consulente finanziario sarà pronto ad elaborare una strategia che permetta di elevare i punti di forza e migliorare o eliminare le debolezze in modo da rendere più efficace la Brand Identity che si otterrà integrando l’analisi SWOT alla MAPPATURA DELLE PERSONALITA’ e la MAPPATURA DELLE COMPETENZE.

L’insieme di questi fattori darà origine alla definizione del Personal Brand insieme alla MISSION e agli OBIETTIVI prefissati.

Un consulente intraprende il percorso definendo i target da raggiungere e gli obiettivi professionali che si prefigge di ottenere in un tempo delineato. Una volta fissato il target si passa allo step seguente ovvero la definizione del percorso da intraprendere per arrivarsi.

Il percorso quindi comincia a definirsi:

  • Scelta della mission e degli obiettivi;
  • Definizione del Personal Brand (mappatura personale e delle competenze, analisi Swot, posizionamento);
  • Creazione del marchio (social media strategy e piano editoriale e di comunicazione); 
  • Promozione dell’Identity (campagne adv, Direct email marketing, social media marketing)
  • Gestione della brand Reputation.

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